quanto costa una badante: anziana e badante che fanno il gesto del pollice verso l'alto

Quanto costa una badante? Paga oraria, stipendio mensile e nuovo tabelle retributive

Se ti stai chiedendo quanto costa una badante e stai valutando l’assunzione di una badante nel 2025, è importante conoscere gli ultimi aggiornamenti sulle retribuzioni minime mensili e sulla paga oraria di una badante a ore.

A partire dal 1° gennaio 2025, gli stipendi e i valori per vitto e alloggio sono stati adeguati in base all’inflazione e alla variazione del costo della vita rilevata dall’ISTAT e sono state pubblicate le nuove tabelle con i minimi retributivi da Assindatcolf.

In questo articolo vedremo quanto guadagna una badante nel 2025, analizzando nel dettaglio le nuove tabelle retributive e come cambia la paga oraria o lo stipendio mensile.

Se vuoi essere preparato ai cambiamenti e gestire al meglio il rapporto con il tuo collaboratore domestico, continua a leggere per scoprire tutti i dettagli!

Quanto costa una badante?: fattori da considerare

quanto costa una badante paga oraria calcolo stipendio badante

Il prezzo di una badante varia in base a diversi fattori, tra cui il livello di esperienza, il tipo di contratto e le ore lavorative settimanali. Il Contratto Collettivo Nazionale per i Lavoratori Domestici (CCNL) stabilisce i minimi retributivi e le condizioni contrattuali che regolano l’assunzione di badanti e che vedremo nel corso di questa guida.

Tuttavia, il costo effettivo per il datore di lavoro non si limita alla sola paga oraria o mensile per badante, ma deve considerare anche altri fattori come :

  • tipo di impiego: badante convivente o a ore, assistenza notturna o festiva;
  • ore lavorative settimanali: la paga oraria della badante varia a seconda dell’inquadramento contrattuale;
  • tredicesima, ferie e TFR: diritti previsti dal CCNL che devono essere considerati nel calcolo dello stipendio;
  • livello di assistenza richiesto: il costo varia in base al tipo di assistenza richiesta e le condizioni dell’anziano o da assistere ( persona autosufficiente o non autosufficiente);
  • certificazioni professionali: i costi possono aumentare se la badante ha un diploma specifico per l’assistenza sanitaria o una qualifica OSS;
  • indennità di vitto e alloggio: obbligatoria per le badanti conviventi.

Queste variabili sono importanti per riuscire ad inquadrare l’assistente familiare all’interno dei vari livelli previsti dal CCNL e scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.

Conoscere i diversi livelli del CCNL ti aiuterà a comprendere al meglio le tabelle retributive che vedremo nei prossimi paragrafi con tariffe aggiornate per il 2025 e le diverse tipologie di contratto disponibili.

Leggi qui le esperienze delle famiglie che si sono già affidate a noi

Quanto costa una badante fissa al mese?: NUOVI MINIMI 2025

Iniziamo dal rispondere ad una delle domande più frequenti sull’ argomento: quanto costa una badante fissa al mese?

L’assunzione di una badante convivente rappresenta una scelta fondamentale per garantire assistenza continuativa a un familiare anziano o non autosufficiente. Una volta individuato il livello del CCNL nel quale rientra il lavoratore da te assunto (convivente o non conviventi di vari livelli), puoi usare la seguente tabella per calcolare facilmente i minimi retributivi aggiornati al 2025.

Livello Lavoratori Conviventi
(€ al mese)
Lavoratori Conviventi
con Orario Ridotto (€ al mese)
Livello A  736,25
Livello AS  870,13
Livello B  937,06  669,32
Livello BS  1003,99  702,81
Livello C  1070,94  776,40
Livello CS  1137,86
Livello D  1338,65
( + indennità sostitutiva di 197,95 )
Livello DS  1405,58
( + indennità sostitutiva di 197,95 )

La prima colonna della tabella fa riferimento alla paga oraria badante convivente 54 ore con vitto e alloggio e con contratto full-time. Ricordiamo che a questi importi si devono aggiungere i costi per i contributi previdenziali, che variano in base all’orario settimanale e al livello contrattuale, oltre ai ratei di tredicesima, ferie e TFR.

In particolare, le tabelle con i minimi retributivi presentate nel CCNL riportano anche l’indennità di vitto e alloggio. Questa indennità va infatti aggiunta ai costi delle badanti conviventi visti fin qui e corrisponde a:

  • 2,31 € giornalieri ripartiti tra pranzo e/o colazione, 2,316 € per la cena, 1,98 € per l’ alloggio > totale di 6,60 € giornalieri.

Lavoratori Conviventi con orario ridotto: quante ore?

Abbiamo visto nella seconda colonna della tabella che una badante o una colf può lavorare anche con orario ridotto pur mantenendo lo stato di lavoratore “convivente”. Infatti, se hai bisogno di una badante convivente ma con un impegno settimanale ridotto è possibile stipulare un contratto con massimo 40 ore settimanali.

Tuttavia, è importante sapere che lo stipendio mensile non viene riproporzionato in automatico. Ciò significa che, se le ore lavorate sono inferiori a 54 settimanali, la paga oraria aumenterà per mantenere la retribuzione minima stabilita dal CCNL.
Per esempio, una badante convivente CS con 40 ore settimanali non riceverà uno stipendio ridotto in proporzione, ma avrà una paga oraria più alta rispetto a una badante full-time.

Paga oraria badante a ore: nuove tabelle retributive 2025

Nel 2025, anche la paga oraria della badante a ore varia in base al livello di inquadramento stabilito dal CCNL. Le nuove tabelle retributive 2025 stabiliscono i minimi salariali per i lavoratori domestici NON conviventi, che lavorano per un massimo di 40 ore settimanali, distribuite su 5 o 6 giorni lavorativi.

Nella seguente tabella puoi trovare gli stipendi orari minimi previsti per i lavoratori non conviventi:

Livello Valori Orari (€)

Lavoratori Non Conviventi

Livello A  5,35
Livello AS  6,30
Livello B 6,68
Livello BS 7,10
Livello C 7,49
Livello CS 7,91
Livello D 9,12
Livello DS 9,50

Facciamo un esempio pratico! Se hai bisogno di una badante per 8 ore in una sola giornata, l’importo da corrispondere si calcola moltiplicando la paga oraria per il numero di ore lavorate. Facciamo il calcolo insieme:

  • Badante livello CS (7,91€/ora) x 8 ore = 63,28€ al giorno
  • Badante livello DS (9,50€/ora) x 8 ore = 76,00€ al giorno

A questa somma vanno poi aggiunti, come già specificato, i contributi INPS, le eventuali ore straordinarie e le indennità per il lavoro festivo o notturno.

Paga oraria badante a ore 2024 vs. 2025: cosa cambia?

Rispetto ai prezzi del 2024, nel 2025 si registra un leggero aumento della paga oraria, in linea con l’inflazione e con la revisione annuale delle tabelle retributive. Questo significa che le famiglie dovranno prevedere un budget leggermente più alto per l’assunzione di una badante a ore.

Per evitare sorprese, è consigliabile pianificare il costo totale mensile, includendo tutte le voci di spesa e valutare la possibilità di agevolazioni o bonus dedicati all’assistenza agli anziani come in nuovo bonus anziani da 850 euro.

Quanto si paga una badante di notte? Prezzo orario 2025

Quando un familiare anziano o non autosufficiente ha bisogno di assistenza continua, può essere necessario assumere una badante notturna. Le tabelle retributive 2025 per l’assistenza notturna prevedono i seguenti compensi mensili:

Livello Assistenza Notturna (€) Presenza Notturna (€)
Livello BS 1.154,58
Livello CS 1.308,53
Livello DS 1.616,46
Livello Unico 773, 06

Se l’anziano non necessita di un’assistenza attiva durante la notte, ma si preferisce avere qualcuno in casa per sicurezza, è possibile assumere una badante per presenza notturna (che è differente da quella per “assistenza”). Questa figura non è tenuta a svolgere attività di cura o monitoraggio continuo, ma garantisce la sua disponibilità in caso di necessità.

La presenza notturna può essere concordata per un minimo di una notte a settimana fino a un massimo di sei giorni settimanali. In questo caso, il CCNL Lavoro Domestico non prevede livelli contrattuali specifici, ma si applica un livello unico, con una retribuzione mensile minima di 773, 06 € ( Livello Unico). Questa soluzione è ideale per chi desidera garantire tranquillità all’assistito e ai suoi familiari, senza affrontare i costi di un’assistenza notturna più strutturata.

Prezzo badante copertura delle ore e dei giorni di riposo dei lavoratori titolari

Quando una famiglia assume una badante convivente o non convivente per l’assistenza continuativa di un anziano, è necessario prevedere anche la gestione delle ore e dei giorni di riposo del lavoratore titolare. Per garantire una copertura completa, è possibile assumere un assistente familiare dedicato esclusivamente alla sostituzione della badante principale nei momenti di riposo.

Nella seguente tabella, viene indicata la retribuzione minima per questi lavoratori, che vengono inquadrati nei livelli CS (per assistiti non autosufficienti) o DS (per assistiti con esigenze sanitarie più complesse):

Livello Valori Orari (€)
Livello CS 8,49
Livello DS 10,25

Riepilogo: quanto costa una badante nel 2025?

quanto costa una badante stipendio

Le tabelle fin qui riportate indicano nel dettaglio i salari minimi previsti dal CCNL necessari a calcolare lo stipendio di una badante nel 2025. Potrebbe essere utile fare un bel riepilogo di quanto detto finora per capire bene quanto costa una badante.

Le badanti inquadrate nel livello BS, ovvero che prestano assistenza a persone autosufficienti, prevedono quali minimi retributivi:

  1. Badante convivente: stipendio mensile di 1.003,99 € per 54 ore settimanali;
  2. Badante non convivente: stipendio orario di 7,10 € per un massimo di 40 ore settimanali;
  3. Badante notturna: stipendio di 1.154,58 €.

Le badanti inquadrate nel livello CS, ovvero che prestano assistenza a persone non autosufficienti e non possiedono uno specifico diploma relativo al campo oggetto della mansione, prevedono quali minimi retributivi:

  1. Badante convivente: stipendio mensile di 1.137,86 € per 54 ore settimanali;
  2. Badante non convivente: stipendio orario di 7,91 € per un massimo di 40 ore settimanali;
  3. Badante notturna: stipendio di 1.308,53 €.

Le badanti inquadrate nel livello DS, ovvero che prestano assistenza a persone non autosufficienti e sono in possesso di uno specifico diploma relativo al campo oggetto della mansione, prevedono quali minimi retributivi:

  • Badante convivente: stipendio mensile di 1.405,58 € + 197,95 € d’indennità per 54 ore settimanali;
  • Badante non convivente: stipendio orario di 9,50 € per un massimo di 40 ore settimanali;
  • Badante notturna: stipendio di 1.616,46 €.

Paga badante giorno festivo: come funziona?

Fino a questo punto abbiamo parlato della paga di badanti e colf, ma quando si assume un lavoratore è importante sapere anche come viene gestita la paga nei giorni festivi. Il CCNL Lavoro Domestico stabilisce regole precise per il calcolo della retribuzione durante le festività nazionali, che includono le seguenti date:

  • 1° gennaio (Capodanno)
  • 6 gennaio (Epifania)
  • lunedì di Pasqua
  • 25 aprile (Festa della Liberazione)
  • 1° maggio (Festa dei Lavoratori)
  • 2 giugno (Festa della Repubblica)
  • 15 agosto (Ferragosto)
  • 1° novembre (Ognissanti)
  • 8 dicembre (Immacolata Concezione)
  • 25 dicembre (Natale)
  • 26 dicembre (Santo Stefano)
  • festività del Santo Patrono del luogo di lavoro

Se la badante non lavora nel giorno festivo, ha comunque diritto alla normale retribuzione giornaliera, ma solo se la giornata è tra quelle indicate nel precedente elenco. Questo vale per chi ha un contratto come badante convivente a paga mensile o oraria.

Se, invece, la tua badante o colf accetta di lavorare in un giorno festivo, la normativa prevede che riceva:

  1. la normale retribuzione giornaliera per la festività goduta;
  2. un compenso extra del 60% sulle ore effettivamente lavorate.

Per esempio, se una badante convivente con uno stipendio di 1.200€ mensili lavora un giorno festivo, riceverà 1/26 della retribuzione globale di fatto (pari a 46,15€) più un supplemento del 60% per ogni ora lavorata.

Invece, per le badanti non conviventi assunte con paga oraria, il compenso per la festività viene calcolato in base all’orario settimanale. Il pagamento è pari a 1/6 delle ore settimanali moltiplicato per la retribuzione oraria.

Se una festività cade di domenica, la badante ha diritto a una giornata di riposo extra o, in alternativa, al pagamento di 1/26 della retribuzione totale di fatto. Questo significa che il datore di lavoro può scegliere se pagare la festività non goduta con un supplemento in busta paga oppure concedere un giorno di riposo aggiuntivo nella settimana successiva.
Questa flessibilità permette di adattare la gestione delle festività alle esigenze della famiglia e della badante, garantendo sempre il rispetto dei diritti di chi lavora.

Affidarsi a Gallas Group: la scelta giusta per la gestione della tua badante

Capire quanto costa una badante significa considerare molteplici fattori: la paga oraria per badante, il tipo di contratto (convivenza o prestazione a ore), le maggiorazioni per lavoro notturno e festivo, oltre agli oneri contributivi. La gestione di tutti questi aspetti, però, può essere complessa per le famiglie.

Affidarsi a Gallas Group significa eliminare ogni difficoltà burocratica e contare su un team di professionisti esperti nella ricerca, selezione e gestione amministrativa di badanti e colf. La nostra agenzia supporta le famiglie non solo nella scelta della figura più adatta, ma anche in tutti gli aspetti contrattuali, assicurando che il rapporto di lavoro sia regolare e conforme alle normative vigenti.

Se stai cercando una badante o una colf, il nostro team è pronto a fornirti tutte le informazioni necessarie.

Trova la sede Gallas Group più vicina a te o contattaci!

    Contatta la sede di

    Condividi
    FacebookLinkedIn