bonus colf e badanti 2023: anziana in sedie a rotelle

Bonus colf e badanti 2023: il contributo mensile per chi assume regolarmente

È ufficialmente in arrivo il bonus per colf e badanti 2023, una misura finalizzata ad incentivare l’assunzione regolare dei lavoratori domestici e far fronte all’armante situazione del lavoro sommerso. In Italia, secondo dati Istat, un quarto del lavoro nero proviene proprio dal settore domestico, con oltre 780.000 lavoratori irregolari su 1,5 milioni.

Parte integrante delle misure previste dal Piano Nazionale per la lotta al lavoro sommerso 2023/2025 approvato lo scorso 10 novembre e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 21 dicembre, il bonus ha l’obiettivo di aiutare le famiglie a pagare lo stipendio della propria collaboratrice domestica (baby-sitter, colf e badante) e ridurre di almeno due punti percentili il lavoro in nero entro il 2025.

Del bonus 2023 colf e badanti per il lavoro domestico, in realtà, non si conoscono ancora i dettagli, sia per quanto riguarda l’importo sia per quanto riguarda le effettive modalità di richiesta. Ma ecco cosa sappiamo di questo contributo mensile statale già confermato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

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Il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso 2023/2025

In Italia il numero di lavoratori domestici irregolari ammonta a 780.000 su 1,5 milioni. Quello del lavoro domestico è infatti uno dei settori con il maggior numero di contratti irregolari e lavoro nero del nostro Paese. È per questo che il Governo ha deciso programmare nuove misure a sostegno delle famiglie per incentivare le assunzioni regolari di colf, badanti e baby-sitter e riprendere ufficialmente la lotta al lavoro sommerso.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale avvenuta il 21 dicembre 2022, insomma, ha preso avvio il Piano Nazionale 2023/2025 finalizzato, nell’ambito del lavoro domestico, a mettere in atto:

  • Misure per la semplificazione delle procedure che le famiglie sono tenute a seguire per adempiere agli obblighi del datore di lavoro;
  • Misure di incentivo anche economico (il bonus colf e badanti 2023) per le famiglie che ricorrono al lavoro regolare.

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Cos’è e come funziona il bonus colf e badanti 2023

All’interno del Piano per la lotta al lavoro nero è compreso il bonus 2023 per badanti e colf. Si tratta di un contributo statale mensile destinato alle famiglie che assumono regolarmente un collaboratore domestico (baby-sitter, colf o badante che sia) che ha l’obiettivo di aiutare i datori di lavoro a coprire parte del costo complessivo sostenuto.

Questa misura sarà probabilmente molto simile a quella dell’Assegno Unico Universale (AUU) e direttamente parametrata all’ISEE del nucleo familiare del datore di lavoro. Insomma, l’importo mensile del bonus diminuirà all’aumentare del livello di ISEE della famiglia. Verrà inoltre introdotto un limite orario minimo di 20 ore settimanali di lavoro domestico per l’ottenimento dell’intero ammontare del bonus, con una riduzione della quota per i contratti di lavoro più brevi.

Per quanto ad oggi non siano ancora stati ufficialmente fissati gli importi, possiamo anticipare che la somma non sarà inferiore ai 1.549,36€ l’anno, la cifra cioè detraibile fino a quest’anno in dichiarazione dei redditi.

Inoltre, stando a quanto esposto nel Piano, il bonus sarà “meno generoso” per chi ha già percepito assegni di accompagnamento mentre non sarà applicabile a chi ha ricevuto sanzioni connesse a irregolarità contributive.

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cos'è il bonus 2023 badanti e colf: anziana aiutata dalla badante

La situazione attuale e gli aumenti di stipendio per i lavoratori domestici

Se fino ad oggi l’indennità di accompagnamento destinata a coprire in modo parziale le spese per l’assistenza domestica veniva erogata senza vincoli di utilizzo, il bonus prevede invece un utilizzo mirato dell’indennità essendo finalizzato solo alle famiglie che presentano un regolare contratto di assunzione per colf e badanti.

Attualmente, la deduzione fiscale copre i soli contributi previdenziali pagati per i lavoratori domestici (fino al limite specificato), ovvero una cifra compresa tra il 10% e il 15% dei costi totali del lavoro sostenuto. Una percentuale, questa, piuttosto bassa se paragonata a realtà come quella francese in cui invece si aggira attorno al 50%.

Dal 18 gennaio 2023, tuttavia, ci saranno importanti aumenti di stipendio per colf e badanti. Le famiglie dovranno infatti affrontare rincari mensili fino a 130€ in più rispetto al 2022 dovuti a rivalutazioni dei minimi previsti e delle cifre relative a vitto e alloggio.

Come richiedere il bonus 2023 per colf e badanti e le altre misure previste dal Piano

Come abbiamo visto sin qui, il Piano prevede da un lato di semplificare gli obblighi e le procedure burocratiche a carico delle famiglie per l’assunzione e dall’altro di fornire un supporto economico alle famiglie che instaurano un rapporto di lavoro regolare con la collaboratrice domestica.

A breve, sul sito web dell’INPS verrà realizzata una sezione dedicata alla gestione dei rapporti di lavoro domestico in cui sarà possibile compilare la domanda per ottenere il bonus colf e badanti 2023. Ancor più, l’ipotesi più plausibile è che venga realizzata anche un’applicazione da scaricare sul cellulare, per permettere alle famiglie di ricevere risposte in tempo reale a proposito di dubbi e domande sulla gestione del rapporto domestico, in tutte le sue fasi.

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